Miele sintetico: caratteristiche e come riconoscerlo

Il miele è un alimento incredibilmente versatile ed estremamente utile grazie alle sue numerose proprietà benefiche per la salute dell’uomo. Assumerlo in modo regolate ma moderato perciò è un bene. Dovete però imparare anche a riconoscerlo dal miele sintetico, il quale ha delle proprie caratteristiche.

Ricco di vitamine, minerali ed oligoelementi, il miele è un alimento benefico per la salute, a patto che sia puro e di buona qualità. Purtroppo tra gli scaffali del supermercato non è difficile trovare del miele che sia stato adulterato, contraffatto, prodotto artificialmente o, in qualche modo, alterato.

L’unico modo per assicurarsi di poter accedere veramente alla vasta gamma di benefici del miele, è opportuno come prima cosa capire se è sintetico. Quando è naturale infatti offre una serie di proprietà nutrizionali e medicinali note fin dai tempi antichi. E’ un prodotto naturale composto da sodio, ferro, calcio e magnesio, vitamine del gruppo A, C e B. Possiede poca umidità, ed è estremamente acido: un ambiente inospitale per batteri e microorganismi. Inoltre, le api danno al miele un enzima, la glucosio ossidasi, che crea il perossido di idrogeno come sottoprodotto.

Non è la prima volta che parliamo del miele e delle sue proprietà, abbiamo per esempio visto il miele come antibiotico naturale, ma anche come ci aiuta ad come alleviare tosse, mal di gola e bronchite e come abbassare il colesterolo e rinforzare il sistema immunitario con miele e cannella.

E’ per questo che il miele viene usato come rimedio medicinale da millenni. Senza contare il suo sapore unico, che lo rende utilissimo per i nostri piatti dolci, e gradevolissimo per essere aggiunto al latte.

10 benefici del miele naturale

  1. Allevia la tosse
  2. Migliora la memoria
  3. Cura ferite
  4. E’ ricco di sostanze nutritive
  5. Previene la riduzione del numero di leucociti totali
  6. Può curare allergie
  7. Uccide i batteri resistenti agli antibiotici
  8. Aiuta a metabolizzare l’alcool
  9. E’ una grande fonte di energia
  10. Risolve problemi legati al cuoio capelluto, come la forfora.

Miele sintetico, un problema che non può essere ignorato

Uno studio pubblicato da Food Safety News ha rivelato che almeno il 76% del miele commercializzato nei supermercati e nei negozi sia stato sottoposto ad un processo chiamato ultrafiltrazione, che rimuove le impurità e le tracce di cera, ma anche il polline.

Molti produttori affermano che si tratti di un processo necessario per evitare la cristallizzazione e prolungare la data di scadenza del prodotto, a totale discapito, però, della qualità. In questo modo, infatti, il miele viene privato delle sue innumerevoli proprietà benefiche.

Gran parte del miele che arriva sugli scaffali di negozi e supermarket è diluito e pressoché del tutto privo di polline e nutrienti in quanto sottoposto a procedure di filtraggio che avvengono ad altissime temperature.

Il miele cinese è un esempio. Spesso viene contaminato con antibiotici illegali e alcuni metalli; inoltre viene neutralizzato da tutti i suoi vantaggi e venduto come tale, e la sua origine è sconosciuta.

Caratteristiche del miele sintetico: con cosa viene addizionato?

Il miele sintetico viene addizionato con un gran numero di prodotti che vanno a comprometterlo in modo irrimediabile. Ci sono al suo interno:

  • aromi artificiali;
  • sciroppo di glucosio;
  • sciroppo di saccarosio;
  • sciroppo di fruttosio;
  • antibiotici batteriostatici;
  • additivi chimici;
  • conservanti;
  • coloranti.

Purtroppo la contraffazione del miele è un fenomeno molto diffuso, analogamente a quanto avviene con l’olio extra vergine di oliva. Vediamo come difendersi.

Come riconoscere il miele sintetico

Ci sono alcuni semplici trucchi per verificare se il miele che avete acquistato è di qualità o è contraffatto. Vediamoli insieme.

  1. Solidificazione del miele

    Il miele puro, con il tempo, tende a solidificarsi, indurirsi ed assumere una consistenza dura, pastosa e granulosa. Si tratta di un processo del tutto naturale, che rappresenta una prova inconfutabile della genuinità del prodotto. Se avete acquistato una confezione di miele già cristallizzato, avete la certezza che si tratta di miele puro, che non ha subito alcun trattamento industriale.

    Se, invece, al momento dell’acquisto il miele si presenta liquido, posizionate il vasetto in frigorifero per velocizzare il processo di solidificazione. Se il miele non si cristallizza, significa che è stato diluito con acqua o allungato con sciroppo di fruttosio o glucosio, dolcificanti economici, di bassa qualità, che possono causare disturbi a livello epatico.

  2. Leggere attentamente l’etichetta

    Prima di procedere con l’acquisto, leggete con attenzione l’etichetta posta sul vasetto di miele. Se contiene glucosio commerciale o sciroppo di fruttosio o saccarosio, si tratta di miele adulterato.

  3. Osservare l’aspetto del miele

    L’Organizzazione Mondiale della Sanità, gli apicoltori professionisti ed i produttori più esperti concordano sul fatto che, per essere considerato tale, il miele puro debba contenere particelle di polline e parti organiche delle api produttrici.

    Osservate attentamente l’aspetto del miele che vi accingete ad acquistare. Se appare fluido, omogeneo, trasparente e dal colore ambrato brillante, significa che è stato sottoposto a ultrafiltrazione, pastorizzazione, raffinazione e trattamenti termici ad alte temperature, che lo hanno privato di vitamine, enzimi benefici e minerali.

Esperimenti fai da te per riconoscere il miele adulterato

Per verificare la qualità del miele, provate a mettere in pratica i seguenti piccoli esperimenti.

  1. Raccogliete del miele dal vasetto con un cucchiaio. Girate il cucchiaio in modo che il miele sia rivolto verso il basso ed osservate che cosa succede. Il miele adulterato ha una consistenza pressoché liquida e cadrà immediatamente, mentre il miele puro resterà ancorato al cucchiaio e si staccherà molto più lentamente.
  2. Mettete un cucchiaino di miele in un bicchiere d’acqua. Se si scioglie, allora si tratta di miele adulterato, di scarsa qualità. Il miele 100% puro, una volta immerso in acqua, rimane intatto e si va ad adagiare sul fondo del bicchiere.
  3. Mettete un cucchiaino di miele in un po’ d’acqua, ed aggiungete qualche goccia di aceto. Se notate che si forma della schiuma, il miele potrebbe essere addizionato con, tenetevi forte, del gesso.
  4. Versate un paio di gocce di iodio in un bicchiere d’acqua ed aggiungete successivamente un po’ di miele. Se il miele diventa di colore blu, significa che è stato addizionato con amido di mais o farina.
  5. Intingente delicatamente nel miele un pezzo di cotone o uno stoppino per candela e cercate di accenderlo con un fiammifero. Se non prende fuoco ed emette dei crepitii, significa che il miele è diluito con acqua ed altre sostanze.
  6. Prendete un pezzo di pane raffermo ed immergetelo nel miele. Se dopo una decina di minuti il pane è ancora duro e compatto, significa che il miele è puro. Se, invece, si è ammorbidito, significa che il miele è stato diluito con acqua.

Il consiglio è quello di diffidare dal miele venduto a basso costo nei supermercati, poiché con buona probabilità è addizionato con antibiotici e sostanze che possono nuocere alla salute. Si consiglia di rifornirsi presso mercati agricoli, distributori di miele a km zero ed apicoltori locali.

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Disclaimer: Questo articolo non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o trattamento.

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