Messi e il centro oncologico infantile più grande in Europa nato grazie e lui

Messi cuore d’oro: se è vero che la grandezza di un campione si vede sia dentro che fuori dal rettangolo di gioco, è altrettanto vero che, nel caso particolare di Lionel Messi, quella che potrebbe apparire una semplice dicitura si tramuta in un qualcosa che i fatti hanno ampiamente dimostrato.

La città di Barcellona, nella cui compagine calcistica milita appunto il campione di origine argentina, si accinge a diventare sede principale del più grande centro europeo dedicato alla cura delle patologie oncologiche che colpiscono i bambini.

Per mezzo dell’associazione a carattere benefico di cui egli è fondatore e principale promotore, il numero 10 della Nazionale argentina si è avvalso della planetaria notorietà che avvolge la sua figura ed è quindi riuscito a raccogliere una cifra che varca verso l’alto la soglia dei 30 milioni di euro.

L’ospedale, la cui inaugurazione dovrebbe avvenire in prossimità della seconda metà del 2020, assumerà la denominazione SJD Pediatric Center ed andrà ad occupare con ogni probabilità un padiglione del Sant Joan de Déu, tra i nosocomi più importanti del capoluogo catalano.

Un sogno diventato realtà

Saranno sostanzialmente due gli ambiti operativi sulla quale l’attività svolta al proprio interno si impronterà. Ad una ricerca costante verrà infatti accompagnata la messa a punto di trattamenti specifici. Destinatari delle prestazioni offerte non saranno esclusivamente i bambini, ma anche gli adulti.

Malgrado il trentaduenne quattro volte Pallone D’Oro abbia portato avanti un progetto nato anche e soprattutto tramite l’importante ausilio di molteplici donazioni, pare che una somma considerevole sia stata finanziata direttamente da lui, ad ulteriore e definitiva dimostrazione di quanto egli sia da sempre attento alle problematiche sociali.

L’iniziativa benefica, il cui principio risale al 2017, ha visto fin dall’inizio come proprio particolare distintivo l’utilizzo dell’hashtag #paralosvallentes, che nella lingua italiana sta a significare “solo per coraggiosi”.

Il centro oncologico, la cui superficie ammonterà a circa 13 mila chilometri quadrati, sarà in grado di provvedere all’assistenza di un numero annuo di piccoli pazienti non inferiore a 400 unità.

La campagna di sensibilizzazione

Allo scopo di sensibilizzare la popolazione nei confronti di un tema, quello dei tumori infantili, troppo spesso dimenticato e vittima di sottovalutazione, l’equipe sanitaria del nosocomio che sta per sorgere ha deciso di diffondere un video dove, tra i tanti piccoli protagonisti, spunta anche la figura dell’attaccante sudamericano.

Tra le scene più emozionanti della clip vi è quella nella quale, ad un certo punto, tanti individui iniziano a comporre una sorta di costruzione piramidale, nel tentativo di simboleggiare l’arrivo al traguardo prefissato, ossia la nascita dell’ospedale.

L’audio narrante è quello di un bambino intento a raccontare tutto il suo timore iniziale per un obiettivo che, malgrado le avversità riscontrate lungo il percorso, è stato tuttavia centrato.
La sua paura, egli prosegue, è stata dissipata fin dall’istante in cui un numero sempre maggiore anime caritatevoli ha collaborato facendo in modo che di trasformare in realtà questo sogno.

Il video si chiude con dei ringraziamenti rivolti a chi ha contribuito, conferendo sostanza tangibile a tutto questo.
La doppia striscia colorata che ogni bambino disegna sul volto è simbolo di una partita, quella contro i tumori infantili, purtroppo ancora lontana dell’essere definitivamente vinta.

Disclaimer: Questo articolo non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o trattamento.

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