Coppettazione: tecniche, origini ed efficacia

La coppettazione offre diversi benefici. Nota anche come cupping therapy, può essere eseguita sostanzialmente in due modi. La sua efficacia non è ancora sicura e infatti sono in molti a sostenere che serve a poco.

Come sempre però le acque sono divise. Chi ama e trova riscontro tra le tecniche della medicina cinese sostiene che la coppettazione è davvero utile e può regalare grandi risultati.

Scopriamo insieme quali sono i benefici, le origini e le tecniche di questa tecnica orientale millenaria.

Cos’è la coppettazione

La coppettazione rientra tra le terapie alternative. Non ha basi scientifiche particolari ma, nonostante questo, sono diverse le persone che hanno notato grandi miglioramenti dopo essersi sottoporsi a un ciclo di trattamenti.

Ormai questa disciplina è ampiamente diffusa ed è apprezzata anche in occidente. Un nome un po’ particolare è vero ma deriva dallo strumento principale che sono le coppette, vengono applicate su alcuni punti del corpo e funzionano da ventosa. Il loro scopo è di stimolare la circolazione sanguigna e linfatica. Già in passato era nota per avere questo tipo di benefici.

Le coppette vengono messe nei punti riflessi tipici di tante altre discipline olistiche come per esempio l’agopuntura ma anche il massaggio shiatsu.

E’ efficace?

L’efficacia della coppettazione non è ancora certa. Gli esperti infatti sostengono che si tratta soli di benefici presunti e viene infatti catalogata tra le pseudo scienze. L’unica cosa che fino a oggi hanno ritenuta reale è la gestione del dolore, ma solo fino a un certo punto.

Tuttavia chi si è sottoposto a questa tecnica ha dato testimonianze spesso opposte. Chi si sottopone infatti inizia veri e propri cicli perché notano un miglioramento del proprio stato di salute.

Ovviamente come spesso accade con le discipline olistiche, la cosa migliore da fare è provare se si ha la curiosità. Spesso infatti rimaniamo sorpresi da constatare quanto bene possono farci questi tipi di trattamenti

Tecniche per eseguire la coppettazione correttamente

La tecnica della coppettazione rientra tra quelle esterne. Cioè non occorre assumere erbe o altre sostanze specifiche. Si avvicina perciò alla tecnica della moxibustione e del massaggio tui na. Le coppette vengono applicate in punti specifici del corpo con lo scopo di aspirare la pelle. Questi punti sono le zone riflesse e sicuramente già le conoscete se siete appassionati di medicina cinese.

Il corpo umano ha diverse zone riflesse. Sono punti collegati agli organi interni. Agendo perciò in superficie si interviene in profondità con lo scopo di ristabilire lo stato di salute.

Vengono utilizzate delle coppette con un diametro di circa 5 centimetri e possono essere di vetro, bambù o ceramica. Vengono applicate per un periodo che varia dai 5 ai 20 minuti.

Non è corretto però parlare di tecnica ma bensì di tecniche. La coppettazione può essere infatti svolta in due modi differenti. C’è la coppettazione a caldo e quella a freddo.

Nella coppettazione a caldo vengono scaldate all’interno della coppetta delle fiamme. In questo modo diminuisce il volume dell’aria ed ecco che vi è l’aspirazione.

Nella coppettazione a freddo invece viene usata una campana di vetro con all’apice un pallone di gomma e utilizzandolo si va a creare appunto la riduzione del volume d’aria che permette l’aspirazione. Gli effetti collaterali di quest’ultima sono di gran lunga minori.

Benefici della coppettazione

Secondo i sostenitori la coppettazione ha diversi benefici. Occorre però sottoporsi a una serie di trattamenti, senza aspettarsi che in una seduta soltanto possano esserci cambiamenti sullo stato di salute. Mi limito a riportare quelli più interessanti e soprattutto collaudati dalle persone.

  • Interviene sul ristagno energetico. Secondo la medicina tradizionale cinese è la causa delle malattie del corpo e della mente. Lavora infatti sui punti riflessi e permette all’energia di circolare liberamente, così da prevenire disturbi e malattie e donare maggior vitalità.
  • Migliora la circolazione. Le coppette intervengono sul sistema linfatico e quello sanguigno, sbloccandolo. Viene per esempio suggerita alle donne che soffrono di amenorrea e a tutti coloro che hanno problemi di colesterolo. Intervenendo sulla circolazione linfatica poi, permette di avere effetti benefici sulle infiammazioni del corpo, come per esempio la cellulite.
  • Utile contro i dolori. Può essere usata anche per contrastare i dolori muscolari applicando le coppette in punti strategici. Questo è uno dei benefici maggiormente riconosciuti dalla scienza. Non solo i dolori che colpiscono i muscoli in realtà. E’ un valido alleato anche per quei fastidi che subentrano a causa di una vita sedentaria oppure l’artrosi.

Quali sono le sue origini

Come molte tecniche analoghe, la coppettazione ha origini antiche e si rintracciano nella medicina tradizionale cinese. La coppettazione oggi viene eseguita anche nei centri estetici come trattamento per il benessere. In Iran vengono eseguite due diverse tecniche di coppettazione. C’è quella con la scarificazione e viene usata per eliminare le cicatrici. Quella senza scarificazione è usata per la purificazione. O almeno così credono.

E’ nota dal II d.C e viene praticata grazie all’uso di un vasetto che può essere realizzato con il vetro, il bambù e la ceramica. Ha un diametro di circa 5 centimetri e viene applicata su determinate aree così da portare i benefici.

Controindicazioni della coppettazione

Nonostante gli svariati effetti benefici della coppettazione, esistono delle controindicazioni. Non ignoratele, ma leggete con attenzione questo paragrafo. In caso di dubbi o approfondimenti vi invito a contattare il vostro medico in modo da valutare con lui il vostro specifico caso. La coppettazione sembra essere consigliata in quelle malattie croniche che provocano spossatezza, ma anche se soffrite di patologie che interessano la circolazione sanguigna. Non va bene nemmeno durante il periodo della gravidanza.

Non preoccupatevi invece se, dopo il trattamento, vedete sulla pelle delle macchie rosso violacee. Si tratta di un effetto collaterale “normale”, almeno ché le macchie non restano per più di 2 o 3 giorni. In quel caso informatevi dal medico.

Secondo Wikipedia in realtà sono molti altri gli effetti collaterali. Può portare a embolia, ustioni, panniculite, anemia e anche ad ascessi cutanei.

Evoluzione Collettiva Copyright © 2015-2019. Tutti i diritti riservati.


Disclaimer: Questo articolo non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o trattamento.

Leave a Reply