Ashtanga Yoga: sequenze, serie e benefici

Tra le tante forme di yoga esistenti, l’Ashtanga Yoga è una delle più dinamiche, con movimenti fluidi sincronizzati con il respiro. Altresì noto come Ashtanga Vinyasa Yoga, questo tipo di yoga coniuga esercizi di respirazione controllata ed asana da eseguire in serie.

Il termine Ashtanga significa, letteralmente,otto, con riferimento agli otto rami dello yoga descritti da Patañjali,filosofo e  grande maestro di yoga vissuto intorno al 500 a.C., negli Yoga Sutra, gli scritti filosofici di base dello yoga.

Conosciamo meglio questa interessante forma di yoga.

Benefici dell’Ashtanga Yoga

Se ben praticato, l’Ashtanga Yoga dona pace interiore, benessere psicofisico, equilibrio e rilassamento mentale. Nello specifico, praticare l’Ashtanga Yoga aiuta a:

  • ridurre lo stress;
  • migliorare l’ossigenazione;
  • ristabilire il respiro naturale con la respirazione sincronizzata con il movimento del corpo;
  • alleviare i dolori al collo ed il mal di schiena;
  • contrastare la depressione, l’ansia sociale e l’iperattività nervosa;
  • migliorare la capacità di concentrazione;
  • rafforzare le articolazioni e la colonna vertebrale;
  • tonificare la muscolatura;
  • diventare più elastici e flessibili.  

La pratica dell’Ashtanga Yoga influisce positivamente sulla regolazione delle ghiandole endocrine, sulla circolazione sanguigna,sul sistema nervoso, sull’apparato digerente e sul sistema respiratorio, con effetti benefici sulla salute psico-fisica a 360 gradi.

Le serie dell’Ashtanga Yoga

L’Ashtanga Yoga si fonda su sei serie di sequenze da eseguire con una certa velocità, in cui le asana seguono un ordine preciso. Si parte dalla sequenza più semplice e, con l’esperienza, si sale progressivamente di livello e gli esercizi diventano più complessi ed impegnativi. Vediamo nel dettaglio ciascuna serie.

Prima Serie

Chiamata Yoga Chikitsa, la prima serie mira a riequilibrare il corpo con 75 asana in piedi, invertite, sedute e piegamenti all’indietro. Si inizia con i Saluti al Sole A e B, si eseguono le sei Posture Fondamentali e la sequenza termina con il rilassamento finale in Shavasana. Per completare la prima serie, in genere, occorrono almeno un paio d’ore.

Seconda Serie

La seconda serie prende il nome di Nadi Shodhana, che significa, letteralmente, pulizia dei canali. La sequenza è simile a quella della prima serie, ma con diverse posizioni, che vanno ad agire più in profondità per rinforzare e ripulire a fondo i canali in cui scorre il prana, ossia l’energia vitale.

Serie Avanzate

Le serie avanzate richiedono grande forza fisica, concentrazione, flessibilità e moltissimi anni di pratica per essere eseguite correttamente.

Respirazione sincronizzata con il movimento del corpo

Ciò che accomuna le varie serie è la respirazione sincronizzata con il movimento del corpo, chiamata Vinyasa, in grado di ristabilire il respiro naturale. Nell’Ashtanga Yoga la respirazione collega ogni asana con la seguente creando un flusso armonico di respiro e movimento, in cui la mente, concentrandosi attentamente sulla pratica e mettendo a tacere il frastuono dei pensieri abituali, si eleva a livelli di consapevolezza superiori. Con ogni fase del respiro, ossia inspirazione ed espirazione,avvengono i movimenti che conducono da una posizione all’altra. Il movimento sincronizzato con il respiro genera un intenso calore corporeo che sciogliei muscoli, purifica l’organismo e stimola il rilascio di ormoni benefici.

Dristi

Un aspetto molto importante nell’Ashtanga Yoga è quello di fissare lo sguardo in un punto preciso durante l’esecuzione di ogni posizione per purificare la mente ed incanalare l’energia vitale verso l’interno,invece di disperderla verso l’esterno. Le mani, i pollici, l’ombelico, i piedi,il terzo occhio e la punta del naso sono i Dristi più utilizzati nella pratica dell’Ashtanga Yoga.

Bandha nell’Ashtanga Yoga

Nell’Ashtanga Yoga un ruolo di grande rilievo è rivestito dai Bandha, in particolar modo Uddiyana Bandha e Mula Bandha, che devono essere attivati e mantenuti attivi per l’intera pratica per canalizzare al meglio il prana, ossia l’energia vitale. Vediamoli nel dettaglio.

Mula Bandha

Il Mula Bandha interessa il pavimento pelvico e si attiva contraendo i muscoli pelvici a livello del perineo. La contrazione della muscolatura urogenitale, degli sfinteri e dell’elevatore dell’ano produce una tonificazione degli organi genitali e dell’intestino.

Uddiyana Bandha

Utile in tutte le posizioni che richiedono forza ed equilibrio, l’Uddiyana Bandha si attiva sollevando il diaframma e, contemporaneamente, contraendo e tirando in dentro gli organi addominali. Tale contrazione della zona addominale fa in modo che il respiro sia completo.

Respiro Ujjayi

Dal profondo effetto calmante, la respirazione Ujjayi si pratica inspirando dal naso e trattenendo l’aria nella camera che precede la glottide, prima di farla proseguire nelle altre vie aeree. Così facendo, l’aria si riscalda, amplificando gli effetti benefici del respiro e generando un effetto riscaldante che determina un innalzamento della temperatura corporea ed aiuta a non disperdere l’energia vitale.

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